Passeggiata romana

di Oreste Parise

Mezzoeuro Anno X num. 46 del 19/11/2011


Rende, 16/11/2011


Arte e cultura per il 150 anniversario dell'Unità

Un omaggio a Roma dell’artista brasiliano Clovis Aquino


Il 12 appena trascorso la Galleria d’Arte “Le Muse” ha inaugurato la mostra d’arte “Passeggiata romana”, dipinti e acquarelli dell’artista brasiliano Clovis Aquino, che ha instaurato un particolare feeling con la città di Cosenza, da tempo una delle sue mete preferite. Con la città bruzia lo legano amicizie e frequentazioni che si sono consolidate negli anni e lo hanno portato ad organizzare una serie di apprezzate mostre personali.

Clovis Aquino e Myriam PelusoLa figura di Clovis Aquino costituisce una presenza costante a Cosenza. Già nell'ormai lontano 2005, insieme alle Muse d'Arte aveva organizzato una mostra all’Ambasciata del Brasile a Roma , che è stata allestita a Palazzo Pamphili a Roma all’interno degli spazi della Galleria Candido Portinari, che ha avuto un grande successo di pubblico e di critica.

Nella galleria posta nel cuore della città, di fronte alla Chiesa di Santa Teresa, non mancano mai opere dell'artista, anche per la presenza in molti dei suoi lavori di espliciti riferimenti alla città e alla Calabria, tanto che una intera sua mostra personale era dedicata alla sua visione della città.

Nella nuova personale, Clovis Aquino ha raccolto un gran numero di opere dedicate a Roma “caput mundi”, la città dove vive abitualmente alternandosi con la sua residenza brasiliana. Roma e l’Italia costituiscono una fonte inesauribile di ispirazione e di emozioni che l’artista cerca di rappresentare con tecniche sempre nuove e diverse. La vita parallela tra il nuovo e vecchio mondo producono uno sdoppiamento della sua personalità artistica, ulteriormente arricchita dal suo legame con l'Oriente e la filosofia e saggezza orientale che ha imparato ad apprezzare nel suo girovagare per il mondo alla ricerca di nuove sollecitazioni per la sua arte. La commistione culturale gli danno occasione per sperimentare nuove forme di comunicazione visisa, di disaggregare e mischiare insieme elementi distanti dei due mondi, che si integrano vicendevolmente. Un tratto nitido, leggero associato a una visione onirica e contemplativa della realtà.

In assenza del protagonista momentaneamente in Brasile per la preparazione di altri importanti eventi, Myriam Peluso è stata l’animatrice della serata. A dispetto della distanza, ha voluto lo stesso essere presente ed ha partecipato in video conferenza con un saluto ai numerosi intervenuti e dialogando con essi via skype sull'arte e l'ispirazione artistica.

Sollecitati da Myriam, molti dei presenti hanno espresso le loro valutazioni e giudizi personali sulle opere. Sono intervenuti in molti tra i quali Umile Peluso, Emilio Tarditi e Leopoldo Conforti. Nei vari interventi si è messo in evidenza che di Clovis Aquino presente molteplici varietà espressive. Solo una visione panoramica riesce ad illustrare compiutamente la gamma di sfumature tecniche, la profondità della tavolozza, la varietà dei temi trattati, che impongono una esposizione sistematica per raggrupparle secondo uno schema espressivo.

La serata è stata un naturale proseguimento della serie di manifestazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia che si sono svolte nel corso dell’anno, organizzate dall’inesauribile Myriam. L’omaggio a Roma costituisce una proiezione in avanti per celebrare la capitale naturale del nascente stato, che già era idealmente al centro dell’attenzione e dei pensieri dei nuovi protagonisti della vita nazionale. Solo dieci anni più tardi, i bersaglieri entravano a Roma attraverso la breccia aperta a Porta Pia, ma dal primo giorno dell'Unità era chiaro a tutti che solo con la sua inclusione l'unificazione italiano poteva dirsi compiuta.

Foro RomanoA conclusione dell'evento champagne e tartine preparate dalle socie dell'Associazione “Le Muse d'Arte”, hanno allietato gli intervenuti che si sono intrattenuti a scambiare opinioni sull'artista e sulle manifestazioni culturali che si succedono con una frequenza crescente in città, segno di vivacità intellettuale, che è un effetto indotto dalla presenza sul territorio di un prestigioso ateneo.

La mostra rimarrà aperta fino alla fine del mese, ma già sono in programma nuovi eventi e nuove sollecitazioni. In particolare si segnala che il prossimo 25 novembre nei locali della galleria si terrà una conversazione su “Archeologia urbana a Cosenza” con Silvana Luppino, direttrice del Museo Archeologico di Sibari.

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