Gli effetti della frana a Cavallerizzo  
(Ansa) COSENZA

Nevica su tutta la Calabria anche a quote basse. Imbiancate anche Catanzaro, Vibo, Lametia Terme. Fiocchi anche sulla Salerno-Reggio Calabria, con qualche difficoltà alla circolazione stradale. Obbligatorio viaggiare con le catene, soprattutto nel tratto cosentino tra il raccordo Sicignano-Potenza e Falerna. L'A3, secondo la Polstrada, è interamente percorribile. L'Anas invita gli utenti «a mettersi in viaggio nel tratto calabrese solo in caso di assoluta necessità». Si registrano «temporanei inconvenienti alla circolazione causati da utenti sprovvisti di catene», afferma una nota dell'Anas. Alcuni Tir, infatti, sono slittati finendo di traverso vicino allo svincolo di Cosenza Sud.

Interrotta anche la A16 Napoli-Bari. Il tratto tra Lacedonia e Candela è chiuso da martedì mattina per un movimento franoso che ha reso impraticabile un cavalcavia. La sede stradale è stata spostata di circa un metro. I danni sono rilevanti. Il traffico viene deviato sulla statale 90. In Molise è stata chiusa la provinciale 163, dopo che la sede stradale è stata invasa da grosse colate di fango. Il tratto ferroviario sulla Foggia-Termoli rimarrà bloccato fino a venerdì, sempre che le condizioni meteo non peggiorino.

La situazione più critica rimane comunque a Cerzeto (Cs), dove da lunedì la frazione Cavallerizzo è interessata da un movimento franoso. La popolazione evacuata (329 persone), anche se alloggiata, resta in situazione di emergenza, aggravata dalla neve caduta durante la notte. È stato attivato anche il numero verde 800435354. Lo smottamento ha provocato danni ad alcune abitazioni e l'interruzione della strada provinciale Appennini che collega Cerzeto con San Marco Argentano. Gli smottamenti sono ancora in corso e altre case sono crollate, mentre una colata di fango ha scavato un solco e defluisce verso la vallata. I crolli hanno anche interessato la condotta idrica, con conseguente interruzione dell’acqua corrente in tutto il paese e erogazione ridotta in altri cinque Comuni. La Regione Calabria ha chiesto lo stato di calamità. La Caritas Diocesana ha aperto due conti correnti, uno bancario e uno postale, per raccogliere fondi a favore degli abitanti di Cavallerizzo. Mercoledì a Cerzeto per verificare lo stato generale arriverà il responsabile delle emergenze della Protezione civile.

Un'altra frana si registra nel Cosentino nel territorio di Altomonte, sempre nella valle dell'Esaro, sulla strada provinciale che collega la cittadina allo svincolo dell'A3. «Siamo davvero preoccupati», ha detto il sindaco di Altomonte. «Regione e Provincia si muovono con estrema lentezza».

L'allerta meteo durerà fino a mercoledì. «Nel centro abitato di Cosenza abbiamo abbiamo 30 centimetri di neve e sta continuando a nevicare. La protezione civile dice che le condizioni meteorologiche non miglioreranno fino a mercoledì», ha detto il sindaco di Cosenza, Eva Catizone. Le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse martedì e lo resteranno anche il 9 marzo.

Sulla Sila, con gli altri 21 centimetri caduti nella notte, la neve è arrivata fino a tre metri. Molti allevamenti di Sila e Pollino sono isolati e senza foraggi, mentre decine di animali sono già morti per il freddo. Nella piana di Sibari per il peso della neve danneggiate centinaia di serre di ortaggi.  

08 marzo 2005


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