Sollecitato l'intervento dei forestali

di Antonio Ricchio, il Quotidiano del 12 marzo 2005

Sarà un latro giorno di passione e di angoscia, quello che oggi si apprestano a vivere gli abitanti di Cerzeto. Negli occhi degli abitanti del piccolo comune arbreshe è ancora vivo il ricordo degli interminabili attimi di terre che lunedì mattina hanno cancellato un pezzo della loro vita.

In mezzo a questa situazione così drammatica va sottolineato l'impegno degli uomini delle forze dell'ordine, della Protezione Civile e dei volontari della Caritas che sin dai primi momenti stanno portando assistenza ed aiuti concreti agli sfollati di Cavallerizzo. 

Nella grande macchina dei soccorsi messesi in moto nell'area devastata dalla frana ci sono anche i mezzi e gli uomini della Comunità Montana "Media Valle Crati" impegnati da sempre nella difficile opera di tutela del territorio. "Insieme a quest'attività - dive il presidente dell'ente sovracomunale Ferruccio Ceci - ci stiamo attivando presso tutte le istituzioni locali e nazionali per richiedere, in tempi rapidi, interventi risolutivi in grado di alleviare i gravi disagi che in queste ore stanno vivendo gli sfollati di Cavallerizzo".

I motivi di preoccupazione non riguardano solo Cerzeto, ma anche San Martino di Finita, Mongrassno e Altomonte interessati anche loro da alcuni allarmanti movimenti franosi del terreno.

"Tutto ciò dimostra - afferma sempre Ceci - che il fenomeno del dissesto idrogeologico riguarda tutta la fascia sub-montana della Valle del Crati. Si rende indispensabile a questo punto, con il coinvolgimento di provincia e regione, un attento monitoraggio di tutto il comprensorio". Per evitare disastri di queste dimensioni serve agire preventivamente.

"Già - spiega Ceci - ho rinnovato la richiesta alla Regione, sinora rimasta inascoltata, di impiegare gli operai forestali negli interventi di pulitura e sistemazione dei canali di scolo situati sopra i centri abitati. Solo in questo modo si può cercare di arginare il rischio di altri smottamenti, causati in molte occasioni, dal mancato incanalamento delle acque reflue."