La situazione amministrativa della Calabria Citra 1816

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Il riordino ammnistrativo disposto dal Governo Francese di Murat, suddivise il territorio del Regno di Napoli in mandamenti, un insieme di universitas che dovevano assicurare la gestione del territorio. In ogni mandamento era sede notarile, amministrava la giustizia e fornire tutti i servizi pubblici. Il nuovo ordine amministrativo cercava una dimensione territoriale ottimale per diminuire le spese pubbliche. La soppressione di tanti comuni aveva provocato una feroce opposizione. Dopo il ritorno dei Borboni si rivendicò l'autonomia degli antichi villaggi. I Borboni spinti alla restaurazione del vecchio ordine assecondarono questa tendenza, anche se non tutti le vecchie universitas furono ripristinate. Le rivendicazione di autonomia continuarono anche con l'Unità d'Italia e furono in gran parte esauditi. Il territorio gradualmente ritornò al tradizionale frazionamento.



In particolare il Mandamento di Cerzeto comprendeva i villaggi di Mongrassano, Serra di Leo, Cavallerizzo, Cerzeto, San Martino di Finita, Santa Maria le Grotte, Rota Greca, Torano e Sartano.